La droga rubata e le minacce per riaverla

Dopo la sparizione di due partite di marijuana un pusher 21enne avrebbe minacciato alcuni "clienti" per riavere lo stupefacente

CASTELNUOVO GARFAGNANA — Aveva nascosto la droga in un posto da lui ritenuto sicuro vicino alla sua abitazione, ma quando questa (due partite di marijuana per un totale di 200 grammi) è sparita, ha minacciato alcuni clienti che riteneva responsabili del furto.

Protagonista della vicenda, un pusher 21enne di Bagni di Lucca, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, perché ritenuto responsabile dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, estorsione e tentata estorsione, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare con applicazione della misura degli arresti domiciliari.

Preoccupato di dover pagare comunque lo stupefacente ai suoi fornitori, il giovane avrebbe minacciato alcuni clienti, ritenuti responsabili dell'ammanco e nella speranza di recuperare la droga, in una circostanza, avrebbe minacciato un suo coetaneo con un machete.

Sotto minaccia di morte, inoltre, si sarebbe fatto consegnare denaro da un altro giovane acquirente-debitore.

Infine, riferiscono i carabinieri, dopo la sparizione della droga il giovane avrebbe adottato un modus operandi teso a intimorire i suoi acquirenti e ad assoggettarli psicologicamente.

I militari calcolano che nel periodo maggio-dicembre 2018 siano stati smerciati circa 3,8 kg di sostanze stupefacenti tra hashish e marijuana per un volume di affari di circa 45mila euro.

L'attività investigativa già lo scorso gennaio aveva portato all'arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un altro giovane,cliente-consumatore e pusher-fiancheggiatore trovato in possessodi 27 dosi di hashish.

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