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Cultura giovedì 25 agosto 2016 ore 20:07

Sgarbi a sorpresa alla mostra di Vittorini

Foto Luca Galeotti

​Vittorio Sgarbi alla Fondazione Ricci si complimenta per la mostra su Vittorini e per la valorizzazione delle produzioni artistiche del territorio



BARGA — "Grazie per questa visita graditissima, e per le parole di apprezzamento di Vittorio Sgarbi nei confronti del lavoro di ricerca ed esposizione delle opere del Maestro Umberto Vittorini”. 

Così Cristiana Ricci, presidente della Onlus di Barga, all’indomani dall’evento che ha visto il noto critico apprezzare sia la Fondazione con quanto fatto in 20 anni per promuovere e valorizzare le più alte produzioni artistiche legate al territorio da Alberto Magri a Giovan Battista Santini, Adolfo Balduini, Alfredo Meschi a molti altri, sia per l’esposizione in corso,“Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento”, che chiude proprio questo sabato 27 agosto.

Una visita a sorpresa – prosegue Ricci – per la quale ringrazio il Comune di Barga che ha inserito la mostra e la Fondazione fra le mete del soggiorno di Sgarbi in Valle del Serchio”.

È ancora possibile visitare l’esposizione delle opere del Maestro Vittorini, che ha il patrocinio del Comune di Barga e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, fino a sabato 27 agosto alle 19 a ingresso libero.

In mostra ci sono circa 100 opere per la maggior parte provenienti da archivi privati, e quindi non visibili al pubblico, accostate anche a due xilografie di Lorenzo Viani, di cui il pittore fu amico di studi e compagno di guerra. Ripercorrendo i luoghi di Vittorini da Barga a Pisa, passando da Milano e dalla Versilia, la mostra offre una panoramica non solo sugli eventi del Novecento e sulle tracce che lasciarono nella produzione di Vittorini, ma anche sugli stili che egli assaporò e sperimentò, dall’espressionismo dei paesaggi alle pennellate corpose dei ritratti e degli autoritratti, dal disegno fino alla sintesi cezanniana. 

Le sue opere sono oggi nei musei d’arte contemporanea di Roma e Milano.

La mostra è visitabile fino a sabato 27 agosto 


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